2016 – The Informal Eco-Landscape – Hotel Minerva – Siena

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“The Informal Eco-Landscape”

The Informal Eco-Landscape è un progetto che prende vita all’inizio del 2015, nasce dall’esigenza di porre l’eco-sostenibilità come prerogativa dell’Arte, ponendo una riflessione tra lo stretto legame che c’è tra le materia, la sua lavorazione, il consumo, lo scarto e la derivante conseguenza dell’enorme sfruttamento delle risorse primarie.
Gli Eco-Landscape sono dei Monoliti ricavati dagli scarti che vanno al macero della carta degli eco-bancali di cartone; al loro interno ci sono delle sezioni che sono come delle finestre; superfici d’ingegno da scoprire, nella quale far coesistere un modo parallelo di immagine, materia, gesto e segno.

La creazione delle opere di The Informal Eco-Landscape è legata a l’estrapolazione di un frammento del quotidiano del mondo reale che diventa strumento di indagine della realtà.
Il “Monolite” una volta ultimato è ricondotto nel luogo nel quale ha avuto origine l’idea che sta alla base della sua creazione.
Si materializza così un viaggio dove è chi guarda che deve riflettere se stesso e le sue azioni del quotidiano; perché anche un piccolo gesto del singolo può salvare questo nostro mondo, dobbiamo essere responsabili e custodi della bellezza della natura.

Gli ultimi lavori della mostra hanno come titolo la parola Vĭrĭdis il significato etimologico è verde che deriva direttamente dal latino vĭrĭdis, appartenente al gruppo del verbo “virere” “essere verde”; credo che la parola “verde“ descriva in modo sincero questa parte del progetto The Informal Eco-Landscape.

La struttura del Monolite diventa Verde quindi come se fosse fatto di pigmento ricavato dalla clorofilla, all’interno delle sue finestre si materializzano delle figure di alberi,
Nel primo Vĭrĭdis è raffigurata una querce che giace a terra caduta perché le sue radici non avevano terreno a sufficienza per sorreggere l’imponente chioma, i suoi frutti caduti a terra nella stagione precedente, hanno già germogliato nuovi arbusti che crescono intorno alla loro originaria matrice.
Un ciclo di vita quindi, che la Natura attivamente conduce come un cerchio nel quale nulla è realmente perduto, ma tutto è in divenire in una vitalità che silenziosa opera attorno a noi alle nostre vite.

Ghini Natascia

Tavola Rotonda “Salviamo Gaia”

All’interno della mostra si è tenuta la Tavola Rotonda “Salviamo Gaia” su natura, arte ed ecosostenibilità, con interventi di Federico Morimando – Responsabile Orto Botanico Siena: “Salviamo Gaia, la consapevolezza dei problemi è il primo passo per risolverli” , Filippo Giannettoni – Presidente Consiglio Comunale Castelnuovo Berardenga: “Salvaguardare la Terra, noi stessi e la nostra salute: per le Istituzioni una questione di dignità” , Christian Brogi – Fotografo: “L’Arte al Paesaggio, la Natura all’Arte. Suggerimenti della Natura verso l’Estetica dell’Arte” e Natascia Ghini – Artista: ” Dal Fiore è nato il Cemento: The Informal Eco-Landscape Project”.