Collage su tela, polpa di carta inchiostro, acrilico.
50 cm x 50 cm
2012
«Di tutti gli atti, il più completo è quello di costruire. Un’opera chiede amore, meditazione, obbedienza ai tuoi pensieri più belli, l’invenzione di leggi da parte della tua anima e molte altre cose ancora che essa trae in modo meraviglioso dal tuo intimo e che non avresti mai supposto di possedere»1.
Ho deciso di introdurre il mio lavoro citando una frase di Paul Valèry, che ritengo sia una grande verità, per chi ha scelto l’Arte come compagna di viaggio nella vita.
Partendo dal presupposto che non siamo noi a “scegliere” l’Arte, ma a noi spetta solo di avere la capacità di ascoltare dandole una possibilità, all’interno della nostra vita; al contrario dell’insensibilità, e perché no, della paura, che ci portano ad ignorare le nostre attitudini, spesso, per assimilarci alla massa o a dei clichè sociali più convenienti.
Costruire è l’atto più completo, generoso e sensibile di cui l’uomo è capace, è l’insieme di più complessi fattori, che vanno ad evidenziare, per chi lo compie, una ricerca personale e soggettiva, in particolar modo all’interno delle arti.
1 Paul Valèry, Eupalinos, traduzione a cura di Vittorio Sereni, Milano, Mondadori, 1947, p. 212.
Collage su tela inchiostro di china acrilico, gesso.
1 m x 1,50 m
2013
L’Arte è la particolare peculiarità, che ci distingue come uomini e ci differenzia gli uni dagli altri come individui.
Ognuno di noi è diverso, perché ha una determinata predisposizione al suo interno, indipendentemente che si tratti di Musica, di Pittura, Scultura o di qualsiasi altra disciplina artistica.